A partire da settembre, anche in Lombardia la Carta regionale dei servizi verrà sostituita con la Carta nazionale dei servizi.
la tessera regionale è costata ben 1,5 miliardi di euro, e soltanto 200mila persone l’hanno utilizzata per i servizi correlati (prenotare visite, firmare documenti, presentare pratiche, evitare code, scegliere il medico di base, accedere ai finanziamenti per la disoccupazione), su 9,5 milioni di lombardi che l’hanno ricevuta.
Lombardia informatica (controllata dalla Regione,
che ogni anno ha ricevuto oltre 200 milioni di euro per la gestione e
manutenzione di tutta la rete, più il canone annuale per ogni carta
attivata, e 8 euro per ciascuna non consegnata “per motivi a essa non imputabili”) ha precisato che “tutto continuerà come prima”.
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