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martedì 29 gennaio 2013

Ancora influenza


 
Rapporto N. 14 del 23 Gennaio 2013

Nella cinquantunesima settimana del 2012 è  iniziato  il periodo epidemico delle  sindromi  influenzali dopo  aver  superato  il  valore  soglia di due casi per mille assistiti. Nella  terza  settimana del 2013  il  livello di
incidenza continua a crescere dopo una lieve flessione dovuto alla prolungata chiusura delle scuole. Tale flessione, infatti, si osserva esclusivamente nelle due classi di età pediatrica. L’andamento della curva epidemica è sovrapponibile a quello della passata stagione influenzale. 



  COSA FARE ?
                                 LEGGI IL POST PRECEDENTE !!

ecco il cartello esposto in ambulatorio :
   ecco il dosaggio della tachipirina :



In pratica seguire scrupolosamente lo schema posologico riportato per ogni forma farmaceutica ed espresso in funzione del peso.
La posologia da utilizzare, riportata anche negli stampati del farmaco è la seguente:

Compresse da 500 mg
  • Bambini di peso compreso tra 21 e 25 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 10 anni): ½ compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 26 e 40 kg (approssimativamente tra gli 8 ed i 13 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 ed i 15 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno
  • Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno
  • Adulti: 1 compressa alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 compresse da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore.
Granulato effervescente da 500 mg in bustine
Sciogliere il granulato effervescente in un bicchiere d’acqua
  • Bambini di peso compreso tra 26 e 40 kg (approssimativamente tra gli 8 ed i 13 anni): 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 ed i 15 anni): 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno
  • Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
  • Adulti: 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno. Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 bustine da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di 4 ore.
Granulato effervescente da 125 mg in bustine
Sciogliere il granulato effervescente in un bicchiere d’acqua
  • Bambini di peso compreso tra 7 e 10 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 18 mesi): 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 11 e 12 kg (approssimativamente tra i 18 ed i 24 mesi): 1 bustina alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 13 e 20 kg (approssimativamente tra i 2 ed i 7 anni): 2 bustine alla volta (corrispondenti a 250 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 21 e 25 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 10 anni): 2 bustine alla volta (corrispondenti a 250 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Sciroppo da 120 mg/5 ml
Alla confezione è annesso un bicchierino-dosatore con indicate tacche di livello corrispondenti alle capacità di 5 ml; 7,5 ml; 10 ml; 15 ml e 20 ml.
  • Bambini di peso compreso tra 7 e 10 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 18 mesi): 5 ml alla volta (corrispondenti a 120 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 11 e 12 kg (approssimativamente tra i 18 ed i 24 mesi): 5 ml alla volta (corrispondenti a 120 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 13 e 20 kg (approssimativamente tra i 2 ed i 7 anni): 7,5 - 10 ml alla volta (corrispondenti rispettivamente a 180 e 240 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 21 e 25 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 10 anni): 10 ml alla volta (corrispondenti a 240 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 26 e 40 kg (approssimativamente tra gli 8 ed i 13 anni): 15-20 ml alla volta (corrispondenti rispettivamente a 360 e 480 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 ed i 15 anni): 20 ml alla volta (corrispondenti a 480 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno
  • Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 20 ml alla volta (corrispondenti a 480 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno
  • Adulti: 20 ml alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
    La confezione in sciroppo contiene un regolo posologico per facilitare il calcolo della dose del prodotto in funzione del peso corporeo.
Gocce orali, soluzione da 100 mg/ml
Una goccia di Tachipirina gocce orali corrisponde a 2,7 mg
  • Bambini di peso compreso tra 3,2 e 6 kg (approssimativamente tra la nascita ed i 6 mesi): 16-23 gtt alla volta (corrispondenti rispettivamente a 43,2 e 62,1 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 7 e 10 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 18 mesi): 40-46 gtt alla volta (corrispondenti rispettivamente a 108 e 124,2 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 11 e 12 kg (approssimativamente tra i 18 ed i 24 mesi): 40-46 gtt alla volta (corrispondenti rispettivamente a 108 e 124,2 mg di paracetamolo), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Supposte da 125 mg     Prima Infanzia
  • Bambini di peso compreso tra 6 e 7 kg (approssimativamente tra i 3 ed i 6 mesi): 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 7 e 10 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 18 mesi): 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 - 6 ore, senza superare le 5 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 11 e 12 kg (approssimativamente tra i 18 ed i 24 mesi): 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
Supposte da 250 mg     Bambini
  • Bambini di peso compreso tra 11 e 12 kg (approssimativamente tra i 18 ed i 24 mesi): 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 8 ore, senza superare le 3 somministrazioni al giorno
    Bambini di peso compreso tra 13 e 20 kg (approssimativamente tra i 2 ed i 7 anni): 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.
Supposte da 500 mg       Bambini
  • Bambini di peso compreso tra 21 e 25 kg (approssimativamente tra i 6 ed i 10 anni): 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 8 ore, senza superare le 3 somministrazioni al giorno
  • Bambini di peso compreso tra 26 e 40 kg (approssimativamente tra gli 8 ed i 13 anni): 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.
Supposte da 1000 mg      Adulti
  • Ragazzi di peso compreso tra 41 e 50 kg (approssimativamente tra i 12 ed i 15 anni): 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 8 ore, senza superare le 3 somministrazioni al giorno
  • Ragazzi di peso superiore a 50 kg (approssimativamente sopra i 15 anni): 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno
  • Adulti: 1 supposta alla volta, da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.

In  alternativa
 
( NON DARE TACHIPIRINA + NUROFEN :AUMENTA IL RISCHIO DI EFFETTI COLLATERALI )

          ecco il dosaggio del NUROFEN:



POSOLOGIA:
La posologia e' strutturata in base all'eta' ed al peso del soggetto da trattare. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibiledi trattamento che occorre per controllare i sintomi. 


Per somministrazione orale a lattanti e bambini di eta' compresa fra 3 mesi e 12 anni,mediante siringa dosatrice o cucchiaino dosatore forniti con il prodotto.
La scala graduata presente sul corpo della siringa riporta in evidenza le tacche per i due diversi dosaggi:
la tacca da 2,5 ml corrispondente a 50 mg di ibuprofene
la tacca da 5 ml corrispondente a 100 mg di ibuprofene.

Il cucchiaino dosatore riporta due tacche per i due diversi dosaggi:
la tacca da 2,5 ml corrispondente a 50 mg di ibuprofene

la tacca da 5 ml corrispondente a 100 mg di ibuprofene. 

Per il trattamento del dolore e della febbre la dose giornaliera di 20-30 mg/kg di peso corporeo puo' essere somministrata nel modo seguente . 
3-6 mesi (peso 5,6-7,7 kg): 2,5ml 3 volte al di'(150mg)
6-12 mesi (peso 7,8-10 kg): 2,5ml 3 volte al di' (150mg)
1-3 anni (peso 11-15 kg): 5ml 3 volte al di' (300mg)

4-6 anni (peso 16-20 kg): 7,5ml 3 volte al di' (450mg)
7-9 anni (peso 21-28 kg): 10ml 3 volte al di' (600mg),

10-12 anni (peso 29-40 kg): 15ml 3 volte aldi' (900mg), 
L'azione del prodotto ha una durata fino a 8 ore, ma il medico potra' adottare, se necessario, intervalli piu' brevi, non superando comunque la dose giornaliera massima di 30 mg/kg


            

mercoledì 16 gennaio 2013

Arriva l 'influenza ? LAVATENE LE MANI !


..... cioè se segui  i consigli di IGIENE E PROTEZIONE INDIVIDUALE  , tra i quali il LAVAGGIO DELLE MANI E' IMPORTANTISSIMO, hai la possibilità di evitarla !





Nella seconda settimana del 2013,  in tutte  le regioni  italiane è  iniziato  il periodo epidemico avendo superato  il valore soglia di due casi per mille assistiti.
Le regioni  in cui  l’intensità delle sindromi  influenzali  ha  raggiunto  livelli  più  elevati,  risultano  essere  il  Piemonte,  la  Valle d’Aosta, la Campania e la Sardegna in cui l’incidenza ha superato la soglia di 9 casi per mille assistiti.




Il freddo è causa di influenza e raffreddore?

Influenza e raffreddore sono provocati da virus. Ci si ammala più spesso in inverno perché quando fuori fa freddo, le persone se ne stanno al chiuso e  diffondono più facilmente virus e germi.
In estate o quando fa caldo e le persone se ne stanno all’aperto, le scuole sono chiuse e ci si ammala di meno.
I virus si diffondono più facilmente con l’aria secca: quando fuori fa freddo, l’aria è più secca sia all’esterno che all’interno (dove le persone hanno il riscaldamento acceso) .

Inoltre, il freddo abbassa le difese immunitarie, rendendo più suscettibili alle infezioni .

Quindi non è la stagione fredda a provocare il raffreddore, rende solo più facile la diffusione di virus.

Nelle aree tropicali la stagione dei raffreddori e dell’influenza generalmente è quella della stagione delle piogge. Ma queste malattie non sono provocate dalla pioggia. Sono solo più frequenti perché le persone entrano in un contatto più stretto rispetto alla stagione secca.

La cosa più importante da ricordare durante le stagioni di raffreddore e influenza è proteggersi contro il contagio ed evitare di diffondere il virus se siamo ammalati .

Possiamo farlo con :



Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) - Fortemente raccomandato 





Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) Raccomandato




Isolamento volontario a casa di delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale - Raccomandato

 




 


La durata media di una influenza è di 4-7 giorni; alcuni sintomi come la tosse possono perdurare più a lungo
Si manifesta con febbre che sale anche oltre i 39° C,  dolori muscolariarticolari, mal di testa, senso di stanchezza diffusa e, a volte mal di stomaco e vomito.

Poichè si tratta di una infezione virale, gli antibiotici sono inutili, se non  in presenza di una complicanza   batterica.

L’utilizzo del paracetamolo come antifebbrile è quello maggiormente consigliato, facendo tuttavia bene attenzione a seguire le indicazioni del pediatra per non superare  la dose massima, oltre la quale possono verificarsi problemi di tossicità.

Alimentazione leggera, soprattutto se sono presenti anche i disturbi intestinali, e un po' di pazienza, e l’influenza passerà.




sabato 12 gennaio 2013

Interferenti endocrini, un nemico nascosto



Un interessante articolo è recentemente comparso sul Magazine della Società Italiana di Pediatria riguardo alla problematica, particolarmente grave per i bambini, dei cosiddetti "INTERFERENTI ENDOCRINI", sostanze in grado di alterare il sistema endocrino, influenzando  lo sviluppo, la crescita, la riproduzione e il comportamento sia nell’uomo che nelle specie animali.

Si tratta di un ampio ed eterogeneo gruppo di sostanze tra i quali figurano contaminanti ambientali persistenti, composti utilizzati in prodotti industriali e di consumo nonché composti naturali come i fitoestrogeni.

Tra le sostanze che possono alterare il sistema endocrino ci sono molte sostanze chimiche di sintesi concepite per usi industriali, agricoli (ad es. prodotti fitosanitari) e per taluni beni di consumo (ad es. additivi per materiale plastico) nonché sostanze chimiche (contaminanti) derivanti dai processi industriali (ad es. diossine).

 Nell’uomo gli Interferenti Endocrini possono giocare un ruolo rilevante in alcune patologie quali malformazioni congenite dei neonati, sviluppo di tumori endocrini (tiroide, ovaio), ritardo nello sviluppo sessuale e alterazione del sistema immunitario  e quindi possono influenzare sviluppo, crescita, riproduzione e in taluni casi anche il comportamento.
Gli Interferenti Endocrini possono essere presenti in prodotti di uso comune come cosmetici, giocattoli, mobili, prodotti per la casa, alimenti confezionati (CLIK qui per approfondire)




Difendere in particolare i bambini, dai possibili rischi causati da un’esposizione prolungata agli interferenti endocrini è l’obiettivo del vademecum elaborato dagli esperti del progetto Previeni
 promosso dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità.

Sotto accusa oltre ad alcuni pesticidi, il ben noto bisfenolo A (che non si trova più nei biberon ma è ancora presente in alcuni contenitori alimentari ), i perfluorati PFOS e PFOA sostanze ampiamente entrate nella catena alimentare  ed usate nelle applicazioni industriali e nei beni di consumo, tra cui i rivestimenti idrorepellenti e antimacchia per tessuti e tappeti,  rivestimenti resistenti all’olio per prodotti di carta per uso alimentare, le schiume antincendio, le vernici per pavimenti, insetticidi, padelle con  rivestimento antiaderente, vernici per pavimenti,  schiume ritardanti di fiamma presenti in alcuni materassi e sedili per auto.
Interferenti endocrini, infine, sono presenti in alcuni ftalati come il DEHP, un plastificante usato in bottiglie usa e getta, pellicole per alimenti, vassoi, cancelleria.

L’Unione Europea, attraverso  il Regolamento Reach, ha  promosso un programma di regolamentazione e restrizione dell’impiego di interferenti endocrini: alcuni sono già vietati per legge, per altri i livelli sono in quantità regolamentata per legge, tuttavia le normative si stanno evolvendo con lo sviluppo delle conoscenze scientifiche.

In attesa delle evoluzioni legislative ai cittadini non resta che adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per sé e per i propri figli, come quelli indicati dal  progetto “Previeni”.

Decalogo per il cittadino. Conosci, riduci, previeni. Gli interferenti endocrini ----> SCARICA IL VADEMECUM


IN SINTESI :



venerdì 11 gennaio 2013

è di nuovo tempo di "BRONCHIOLITE"


Molti lattanti, in queste settimane, sono affetti da sintomi respiratori infettivi.
Alcuni possono presentare tosse secca, difficoltà respiratoria più o meno marcata, respiro sibilante.
Si tratta della bronchiolite, una malattia virale provocata soprattutto dal VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (VRS)  che colpisce i bronchioli (le ultime ramificazioni dei bronchi, con un diametro inferiore al millimetro): la risposta infiammatoria all'infezione ne restringe il calibro , riducendo il flusso di aria nei polmoni e provocando un quadro clinico di tipo asmatico.
Il VRS è particolarmente resistente ai comuni antisettici e, come tutti i virus, non è debellato dagli antibiotici , che vanno adoperati solo su parere medico se c'è il ragionevole sospetto di una complicanza batterica.
Di solito, le epidemie si verificano durante l'inverno e i bambini maggiormente a rischio sono quelli entro il primo mese di vita che, pur avendo ricevuto anticorpi dalla madre attraverso la placenta, possono facilmente contrarre il virus se esposti al contagio.
La gravità della bronchiolite è tanto maggiore quanto minore è l'età del neonato colpito; infatti, l'infezione è severa quando interessa un neonato prematuro o bambini con malattie pre-esistenti (malformazioni cardiache, polmonari, alterazioni del sistema immunitario, ecc.).

Altri fattori che aumentano il rischio per i bambini piccoli, sono le condizioni ambientali sfavorevoli quali  la presenza in casa di altri bambini in età scolastica, in quanto possibili portatori del virus,

 il fumo passivo .


e la frequenza di locali chiusi ed affollati ( centri commerciali )



I sintomi iniziali sono comuni al raffreddore e piuttosto lievi.
Dopo qualche giorno possono presentarsi difficoltà respiratorie più gravi che possono anche compromettere anche in modo serio il generale stato di salute del bambino.

Ciò non è dovuto al fatto che il raffreddore "è stato curato male",  che il bambino "non è stato preso in tempo",  che "il muco è sceso nei polmoni" ma proprio al fatto che  il VRS determina, a volte in alcuni pazienti , il quadro clinico descritto, indipendentemente dalle terapie intraprese prima, che non influenzano il decorso.

E' quindi inutile ed inopportuno, trattare "sempre" il raffreddore con cortisonici e broncodilatatori, che si rivelano efficaci solo in presenza di broncoostruzione.



Del problema ho trattato circa un anno addietro, ed invito a visitare il relativo post, cliccando l'immagine sottostante:


mercoledì 9 gennaio 2013

Bambini che non dormono : un nuovo studio ed una vecchia questione


Uno studio sul sonno dei bambini effettuato dalla Psicologa Marsha Weinraub della Temple University (USA) è stato pubblicato su Developmental Psychology (3).


Secondo questa ricercatrice i bambini dai sei mesi in poi andrebbero lasciati piangere la notte dando loro la “possibilità" di riaddormentarsi da soli senza essere allattati, né accolti dai genitori o da chi si prende cura di loro per essere consolati o aiutati a riprendere sonno.





Subito ci sono state critiche che ritengo valide :



In effetti è la solita vecchia questione, che periodicamente si ripropone.
Vogliamo che il bambino, al più presto impari ad addormentarsi da solo ?
 Allora dobbiamo fargli capire che deve "rassegnarsi" e che "è inutile piangere".


E' il "Metodo Estivil" periodicamente riproposto sotto altre vesti.

è un ritorno al mito dell'educabilità assoluta, di prussiana memoria, una cura "teutonica" una utopia pedagogica basata sull'idea dell'assoluta plasmabilità dell'essere umano, che va educato o "rieducato"






Ho trattato questo argomento nel passato :

Insonnia : come sopravvivere (bene) senza NOPRON 

 

Può dormire nel lettone ? 

e ricordo che .....
  

Il primo passo per accettare il fatto che un neonato non dorma per tutta la notte oppure che non voglia dormire senza la madre, è rendersi conto che:

* Non dormire per tutta la notte fino a un'età di 3-4 anni è un comportamento normale e sano per i bambini.

* Il bambino non è difficile e non vuole manipolare la madre, ma è normale e sano e si comporta in modo appropriato per la nostra specie.


Una volta che si è abbandonata l'idea di avere 8 ore di sonno ininterrotto e si comincia a vedere le interazioni notturne con il proprio bambino come preziose e passeggere, ci si abituerà velocemente. 

 

e per finire un video nel quale un papà affettuoso cerca di tutelare il sonno della mamma ...


 



giovedì 3 gennaio 2013

Eliminare il contante ?


Oggi tratto di un argomento che sembra non avere attinenza con lo scopo di questo Blog.
Credo però che chi si occupa di bambini, non possa ignorare che la società che lasceremo loro, avrà importanti ripercussioni sulla loro libertà, sulla loro felicità, e quindi anche sulla loro salute.

La cosiddetta "lotta al contante", propagandata come mezzo per contrastare l'evasione fiscale e la criminalità, nasconde invece scopi inconfessabili ed è un preciso disegno per mettere sotto il controllo delle banche e del governo, la vita e la ricchezza di ogni cittadino italiano.

Benjamin Franklin, effiggiato nella banconota da 100 $



viene spesso ricordato per questa frase:

“Chi sacrifica la libertà in nome della sicurezza, non merita libertà né sicurezza.”

E’ quello che sta accadendo con questa fantomatica lotta al contante in nome di una presunta “sicurezza superiore.”



In nessun paese al mondo, nemmeno nelle peggiori dittature è stato eliminato o compresso fino all’intollerabile l’utilizzo del denaro contante. L’Italia rischia di diventare il primo esperimento in cui il viene istituito completo controllo sulla vita dei cittadini attraverso le transazioni e lo scambio di denaro.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI

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