Bambini che non dormono : un nuovo studio ed una vecchia questione
Uno studio sul sonno dei bambini effettuato dalla Psicologa Marsha Weinraub della Temple University (USA) è stato pubblicato su Developmental Psychology (3).
Secondo questa ricercatrice i bambini dai sei mesi in poi andrebbero lasciati piangere la notte dando loro la “possibilità" di riaddormentarsi da soli senza
essere allattati, né accolti dai genitori o da chi si prende cura di
loro per essere consolati o aiutati a riprendere sonno.
Subito ci sono state critiche che ritengo valide :
In effetti è la solita vecchia questione, che periodicamente si ripropone.
Vogliamo che il bambino, al più presto impari ad addormentarsi da solo ?
Allora dobbiamo fargli capire che deve "rassegnarsi" e che "è inutile piangere".
è un ritorno al mito dell'educabilità assoluta, di prussiana memoria, una cura "teutonica" una utopia pedagogica basata sull'idea dell'assoluta plasmabilità
dell'essere umano, che va educato o "rieducato"
Il primo passo
per accettare il fatto che un neonato non dorma per tutta la notte
oppure che non voglia dormire senza la madre, è rendersi conto che:
* Non dormire per tutta la notte fino a un'età di 3-4 anni è un comportamento normale e sano per i bambini.
* Il bambino non è difficile e non vuole manipolare la madre, ma è
normale e sano e si comporta in modo appropriato per la nostra specie.
Una volta che si è abbandonata l'idea di
avere 8 ore di sonno ininterrotto e si comincia a vedere le interazioni
notturne con il proprio bambino come preziose e passeggere, ci si
abituerà velocemente.
e per finire un video nel quale un papà affettuoso cerca di tutelare il sonno della mamma ...
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