..... cioè se segui i consigli di IGIENE E PROTEZIONE INDIVIDUALE , tra i quali il LAVAGGIO DELLE MANI E' IMPORTANTISSIMO, hai la possibilità di evitarla !
Nella seconda settimana del 2013, in tutte le regioni italiane è iniziato il periodo epidemico avendo superato il valore soglia di due casi per mille assistiti.
Le regioni in cui l’intensità delle sindromi influenzali ha raggiunto livelli più elevati, risultano essere il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Campania e la Sardegna in cui l’incidenza ha superato la soglia di 9 casi per mille assistiti.
Il freddo è causa di influenza e raffreddore?
Influenza e raffreddore sono provocati da virus. Ci si ammala più spesso in inverno perché quando fuori fa freddo, le persone se ne stanno al chiuso e diffondono più facilmente virus e germi.
In estate o quando fa caldo e le persone se ne stanno all’aperto, le scuole sono chiuse e ci si ammala di meno.
I virus si diffondono più facilmente con l’aria
secca: quando fuori fa freddo, l’aria è più secca sia all’esterno che
all’interno (dove le persone hanno il riscaldamento acceso) .Inoltre, il freddo abbassa le difese immunitarie, rendendo più suscettibili alle infezioni .
Quindi non è la stagione fredda a provocare il raffreddore, rende solo più facile la diffusione di virus.
Nelle aree tropicali la stagione dei raffreddori e dell’influenza generalmente è quella della stagione delle piogge. Ma queste malattie non sono provocate dalla pioggia. Sono solo più frequenti perché le persone entrano in un contatto più stretto rispetto alla stagione secca.
La cosa più importante da ricordare durante le stagioni di raffreddore e influenza è proteggersi contro il contagio ed evitare di diffondere il virus se siamo ammalati .
Possiamo farlo con :
Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) - Fortemente raccomandato
Buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) Raccomandato
Isolamento volontario a casa di delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale - Raccomandato
La durata media di una influenza è di 4-7 giorni; alcuni sintomi come la tosse possono perdurare più a lungo.
Si manifesta con febbre che sale anche oltre i 39° C, dolori muscolari, articolari, mal di testa, senso di stanchezza diffusa e, a volte mal di stomaco e vomito.
Poichè si tratta di una infezione virale, gli antibiotici sono inutili, se non in presenza di una complicanza batterica.
L’utilizzo del paracetamolo come antifebbrile è quello maggiormente consigliato, facendo tuttavia bene attenzione a seguire le indicazioni del pediatra per non superare la dose massima, oltre la quale possono verificarsi problemi di tossicità.
Alimentazione leggera, soprattutto se sono presenti anche i disturbi intestinali, e un po' di pazienza, e l’influenza passerà.
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