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martedì 11 dicembre 2012

La malattia Mani Bocca Piedi

MALATTIA "MANI-PIEDI-BOCCA"
La malattia mani-bocca-piedi è una malattia esantematica (con eruzione cutanea), generalmente a decorso benigno, (tende a guarire spontaneamente senza particolari complicanze), a decorso epidemico, tipica dei bambini piccoli inseriti in comunità.

L'agente patogeno più frequentemente implicato nella patogenesi della malattia è un virus della famiglia dei coxsackie virus, ma anche altri tipi di virus possono provocare il quadro clinico.



coxsackie virus


I primi segni della mani piedi bocca sono in genere una leggera febbre (in media 38.3°C), scarso appetito, sensazione di malessere e dolori addominali.
La malattia esordisce quindi dopo 1-2 giorni con la manifestazione di macule rosse in bocca e sulla lingua di 4-8 mm che tendono spontaneamente a rompersi, causando dolorose ulcerazioni alle mucose che possono provocare difficoltà a mangiare; dopo 2 giorni compaiono quindi manifestazioni cutanee anche su mani e piedi per un periodo di alcuni giorni. Molto frequente è poi la comparsa di pustole anche sui glutei.

L' eruzione si concentra sopratutto sulle palme delle mani e piante dei piedi: anche in questo caso compaiono inizialmente delle macchie rosse di 2-10 mm che si trasformano in vescicole di un caratteristico colore grigio, sono ellittiche e presentano l’asse più lungo parallelo alle linee di tensione cutanea. Non provocano prurito. La guarigione avviene spontaneamente in una settimana o poco più, raramente si osserva febbre alta, malessere, diarrea.

La malattia non risulta particolarmente contagiosa.Il contagio avviene per contatto diretto con secrezioni nasali, saliva (quindi starnuti, colpi di tosse o semplicemente parlando) di pazienti nella prima settimana di malattia o per contatto orale di feci di pazienti anche dopo un mese dalla guarigione. Dal momento del contagio trascorrono di norma da 3 a 6 giorni prima della comparsa dei sintomi.



















Non esiste una cura specifica, è possibile somministrare antipiretici per la febbre e sintomatici per il dolore provocato dalle ulcere.



Data la benignità della malattia e la durata prolungata della fase di contagiosità non è raccomandato l'isolamento del paziente.

PER LA PREVENZIONE UTILE COME SEMPRE:

  • un accurato lavaggio delle mani e  una corretta applicazione delle norme igieniche in generale.
  • Non avvicinarsi a bambini che presentino eruzioni esantematiche, bolle, pustole, vescicole.
  • Evitare di rompere le bolle limita la diffusione del virus.


Il paziente già colpito dalla malattia rimane comunque sensibile agli altri ceppi responsabili della stessa.



In gravidanza la malattia può avere un andamento molto subdolo. A volte i sintomi sono tardivi e poco specifici fino alla comparsa di un anasarca fetale (incremento del liquido negli interstizi con accumulo dello stesso in cavo addominale e/o nella cavità pleurica oltre che nel sottocutaneo) e polidramnios (incremento del volume del liquido amniotico).

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