Di cosa si tratta ?
Spesso si tratta di linfonodi ( vengono chiamati anche linfoghiandole,ma il termine non è esatto in quanto
non producono nessun tipo di secrezione, e quindi non sono ghiandole)
Sono sostanzialmente dei filtri, posti lungo il decorso dei vasi linfatici e che hanno il compito di trattenere batteri e virus , e di consegnarli alle cellule immunitarie perchè vengano "processati ", cioè si inneschi quel lungo e solitamente efficace meccanismo che neutralizza gli agenti patogeni.
Anzi proprio nei linfonodi vengono "prodotti" i linfociti, cellule immunitarie di difesa !
I vasi linfatici trasportano la linfa , liquido che si forma dal sangue per filtrazione attraverso i capillari, penetra negli spazi tra le cellule fornendo di sostanze nutritive anche le cellule più periferiche.
La linfa inoltre permette inoltre di trasportare lontano i prodotti del metabolismo cellulare e le sostanze di rifiuto, riversandoli nel sistema venoso
Poichè nella linfa possono trovarsi sostanze nocive, virus , batteri, il sistema linfatico è una importante componente della difesa immunitaria.
Ecco perchè i linfonodi, filtri situati lungo il decorso dei vasi linfatici, aumentano di volume quando nella linfa che li attraversa sono presenti elementi patogeni.
Così, quando nelle vicinanze esiste un’infezione o tagli, abrasioni, graffi, ustioni, punture di insetto i linfonodi si ingrossano.
La localizzazione della adenopatia ( ingrossamento dei linfonodi ) è importante !
Se presente
- all' inguine deve far ricercare un processo infiammatorio nelle parte bassa dell’addome o negli arti;
- alle ascelle è segno di problemi che riguardano braccia e torace;
- al collo, l’infiammazione coinvolge probabilmente il naso, la gola, le tonsille o il collo stesso (una situazione molto comune nei bambini tra i 3 e i 5 anni, soggetti a raffreddori e infezioni della gola).
Se i linfonodi invece sono ingrossati in più distretti corporei si tratta di una poliadenopatia e vanno prese in considerazione patologie diverse e generalizzate.
Il riscontro di una tumefazione linfonodale nella maggior parte dei casi non è una malattia, anzi è il segno che l'organismo reagisce ad una infezione.
I linfonodi ingrossati non vanno quindi "curati". Le loro dimensioni torneranno nella norma una volta che l’infezione sia stata debellata, anche se questo può richiedere settimane.
In alcuni casi invece è necessario approfondire il caso :
• Presenza di adenopatia in più sedi
• Il linfonodo è molto duro;
• Non si riesce a muoverlo con le dita;
• Fa male;
• E' molto grosso: supera le dimensioni di un’oliva;
• Rimane ingrossato per oltre un mese;
• Si accompagna a eruzioni della pelle;
• Il bambino ha una febbre persistente;
• Il bambino suda in maniera anomala
• Accusa dolore alle ossa o ai muscoli;
• Perde peso.
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