Charles Darwin, vide nella selezione naturale il motore fondamentale dell'evoluzione della vita sulla Terra.
In biologia per evoluzione si intende il progressivo accumularsi di modifiche successive, fino a manifestare significativi cambiamenti negli organismi viventi.
I cambiamenti tra una generazione e l'altra sono molto piccoli, ma nel tempo si accumulano fino a determinare sostanziali mutamenti attraverso i fenomeni di selezione naturale fino all'emergenza di nuove specie.
Gli scienziati attualmente sono convinti che tutti gli organismi derivino da progenitori comuni.
E' però un errore pensare che si tratti sempre di un processo di "miglioramento" delle specie.
Ciò che in realtà l'evoluzione produce è il tentativo migliore di adattamento all'ambiente e quindi può comportare anche "perdita" di caratteri e di funzionalità non più utili .
Un troppo rapido cambiamento ambientale può giungere persino a causare l'estinzione di specie troppo evolute per riuscire ad adattarsi abbastanza velocemente.
Negli ultimi 150 anni, a partire dalla Rivoluzione industriale molte specie sono scomparse e altre rischiano l'estinzione per effetto della pressione dell'uomo sull'ecosistema.
Il numero di specie che si sono estinte in questi anni non ha precedenti nella storia biologica. Se la frequenza delle estinzioni dovesse procedere con l'attuale velocità (circa 30.000 specie per anno secondo alcune stime[1]), o se addirittura, come sembra stia avvenendo, dovesse accelerare, il numero delle specie estinte nella prossima decade potrebbe eguagliare e superare quello osservato in occasione delle grandi estinzioni di massa, l'ultima delle quali, risalente a 65 milioni di anni fa, provocò la scomparsa dei Dinosauri.
Si teme in sostanza che sia in corso la sesta estinzione di massa nella storia del pianeta.
Riuscirà a salvarsi l'uomo, il vero responsabile di questo disastro ?
c'è chi pensa di no !