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martedì 31 gennaio 2012

Quando il latte materno fa male ( alle case farmaceutiche)

La ricerca in campo biomedico è molto costosa ed è finanziata dalle lobby farmaceutiche, che poi si attendono di avere ricavi di miliardi di euro o di dollari dagli investimenti fatti.

E' quindi saggio diffidare un poco dagli studi pubblicati, perchè a volte pesantemente influenzati dai finanziatori.

Il Rotavirus causa una fastidiosa diarrea che nei bambini (soprattutto tra 6 e 24 mesi) può provocare una elevata mortalità nei  paesi del terzo mondo (mortalità causata non tanto dall'infezione quanto dalla disidratazione non trattata).

Nei paesi occidentali il problema non è la mortalità, ma il costo sociale ed economico della ospedalizzazione che a volte si rende necessaria nei casi di diarrea grave .



Nel   1998 era stato  autorizzato un vaccino che, dopo solo 7 mesi, fu tolto dal mercato per l'elevata incidenza d'invaginazioni intestinali in bambini vaccinati ; questo provocò un danno economico notevole all' industria farmaceutica.

Quindi si perfezionò il vaccino ed il nuovo AVREBBE un profilo di sicurezza accettabile per quanto riguarda il rischio di ostruzione intestinale, che non pare aumentare in seguito alla vaccinazione .

Ma questo è un vaccino nato sfortunato. Nel marzo 2010 la FDA raccomandò di sospenderlo temporaneamente per il riscontro di contaminanti virali.

Ora finalmente è tornato in commercio .... e deve produrre guadagni prima di un eventuale nuovo stop ... quindi deve essere proposto al massimo numero di bambini occidentali, visto che a quelli del terzo mondo, che ne trarrebbero vantaggio, nessuno si sogna di offrirlo gratis.

 
Recentemente una ricerca scientifica  dimostrato che il latte materno impedisce al vaccino di funzionare al meglio nel corpo del neonato.

La ricerca si intitola “Inhibitory effect of breast milk on infectivity of live oral rotavirus vaccines” (Effetto inibitorio del latte materno sulla infettività del vaccino orale rotavirus vivo) e la trovate qui .

Una ricerca simile si domanda se il latte materno possa interferire con il vaccino rotavirus, mentre una terza conferma che la madre passa al bambino gli anticorpi per combattere il rotavirus tramite l’allattamento.

Si propone di ritardare o sospendere ( spero temporaneamente ) l'allattamento perchè il vaccino attecchisca.

In altre parole,  si constata che il latte materno impedisce di immunizzare il bambino, infettandolo intenzionalmente con il rotavirus, quando il bambino è già perfettamente in grado di distruggere il virus per conto suo, se è allattato al seno .

La differenza, naturalmente, è che il latte materno non costa nulla, mentre il vaccino te lo vende la casa farmaceutica ( circa 165 euro il ciclo completo) .

Risparmiare sulla pelle dei bambini ?

...e dopo il taglio delle pensioni tocca alla sanità.

Si comincia con i bambini, ai quali sarà assicurato il pediatra solo fino ai 6 anni, cosi' come prevede la proposta avanzata in sede tecnica dalla Regioni nella bozza di riordino delle cure primarie in vista del prossimo Patto per la Salute.
  
Nella proposta sotto accusa, al punto 10 del capitolo cure primarie, si legge che «l’assistenza della Pediatria di libera scelta non è garantita in modo uniforme su tutto il territorio nazionale» e che «vanno quindi modificate le norme convenzionali che regolano i parametri relativi agli assistiti in carico, prevedendo di assegnare ai Pls unicamente i bambini da 0 a 6 anni».





























L' assistenza pediatrica  appare quindi  a rischio.
Attualmente esiste una fitta rete di pediatri territoriali.  Il loro numero però è destinato a calare.

Una recente indagine della Società Italiana di Pediatria, la progressiva riduzione di pediatri, già in atto dal 2010, porterà dagli attuali 15 mila professionisti ai 12 mila nel 2020, che scenderanno a quota 8000 nel 2025.

Già a partire dal 2015, i pediatri disponibili per l'assistenza primaria ai bimbi italiani diminuiranno in modo drastico in quanto una grande quota di questi andrà in pensione e dato che  l'accesso alle scuole di specializzazione prevede il numero chiuso, non sarà possibile assicurare il turn over.  

 Insomma  non ci sarà numero sufficiente di nuovi specialisti pediatri che possano sostituire quelli che andranno in pensione perchè non è stata fatta una programmazione intelligente per gli ingressi nelle scuole di specializzazione di pediatria.

Invece di correggere la programmazione sbagliata che è stata fatta. aumentando il numero di posti disponibili in specialità, e saremmo ancora in tempo, si preferisce tagliare
 
La soluzione proposta dal governo non è quella logica di formare da subito più pediatri, ma quella di fermare l'assistenza pediatrica a 6 anni, affidando le cure da 7 anni in poi al medico di medicina generale.

E' una soluzione che non fa risparmiare il SSN perchè la differenza di quota capitaria tra bambino affidato al pediatra  o al MMG è modesta, ed è prevedibile un incremento nei ricoveri e nei ricorsi al Pronto Soccorso Pediatrico.

Aumenterà, per chi potrà permetterselo, il ricorso al pediatra a pagamento, a spese delle famiglie.

Soluzione pessima,  a tutto danno della salute dei bambini e senza reale vantaggio per le casse dello stato.


lunedì 30 gennaio 2012

Picciriddi a Palermo



Trovate in rete .....



           una vecchia filastrocca siciliana con immagini commoventi :

mercoledì 25 gennaio 2012

Incidenza Influenza nella 3° settimana del 2012

La curva epidemica
dell’influenza continua la
sua ascesa. Il livello di
incidenza totale ha subito
un discreto aumento ed è
pari a 6,27 casi per mille
assistiti.   

Le età più colpite sono
quelle pediatriche, in cui si
osserva un brusco aumento
del livello dell’incidenza,
alimentato soprattutto dai
bambini al di sotto dei 5
anni di età. 




Nella  terza settimana del 2012  si osserva un  forte aumento del  livello dell’incidenza alimentato maggiormente dalle classi di età pediatrica e
soprattutto dai bambini al di sotto dei cinque anni di età. 
La curva dell'incidenza è attualmente sovrapponibile a quella della stagione 2008-2009.


La bronchiolite

La bronchiolite è una infezione virale acuta delle vie aeree inferiori, altamente contagiosa.






E’  clinicamente  caratterizzata  da  tachipnea (respiro veloce) ,  rientramenti  della  gabbia  toracica,  attivazione  dei muscoli  accessori,  alitamento  delle  pinne  nasali,  reperto  ascoltatorio  di  sibili  e/o  rantoli
crepitanti,  in un bambino di età  inferiore a 2 anni di vita;  tali sintomi sono preceduti da raffreddore, talvolta febbre, tosse stizzosa ingravescente.







In questo video si nota la tachipnea e l'attivazione dei muscoli accessori:



I  bambini  con  bronchiolite  presentano  respiro  sibilante  (wheezing) 
 ascolta ...



L’agente patogeno maggiormente responsabile di bronchiolite  (più  del  50  %  dei  casi)  è  il  Virus  Respiratorio  Sinciziale  (RSV);






Il virus si localizza a livello delle diramazioni aeree più piccole. All'interno del piccolo lume si accumulano cellule dell'epitelio necrotico insieme a cellule della infiammazione. Contemporaneamente compare edema della sottomucosa e dell'avventizia. Ne consegue una ostruzione delle piccole vie.








 La maggior parte dei bambini può essere curata a casa e solo in alcune condizioni  è necessario il ricovero in ospedale
Comunque la bronchiolite è  la causa più  frequente di ospedalizzazione nel primo anno di vita




La bronchiolite è una malattia autolimitante ed il suo decorso è modificato  in minima parte dalle terapie .

















E’  indispensabile,  innanzitutto, controllare ed eventualmente correggere  lo  stato di  idratazione, di
ossigenazione e nutrizionale del paziente 
Idratazione:  è  raccomandata  l’infusione  di  liquidi  per  via  e.v.,e quindi il ricovero,  se  il  paziente  è  clinicamente disidratato o non assume per os un minimo di 80cc/Kg/die di liquidi
Nutrizione: è raccomandata un’alimentazione regolare, adeguata all’età, sia per apporto calorico
che di liquidi. 

Si  ritiene utile  sottolineare  che  i bambini  cui viene  fatta diagnosi di bronchiolite  lieve  e  che non hanno  bisogno  di  essere  ricoverati,  guariscono  in  genere  senza  complicazioni, ma  la  risoluzione completa dei sintomi può richiedere alcune settimane. 

sabato 21 gennaio 2012

Disostruzione delle vie aeree


QUESTO E' UN VIDEO CHE TUTTI DOVREBBERO VEDERE PIU' VOLTE, PERCHE' PUO' SALVARE LA VITA DI UN BAMBINO
  
"peggio di non fare è il non sapere"     


 
Un corpo estraneo può procurare un' ostruzione parziale o completa delle vie aeree; 
Se l’ ostruzione è parziale il bambino è in grado di tossire vigorosamente, di piangere e di parlare; In questa situazione  dobbiamo astenerci dall’eseguire delle manovre di disostruzione ma bisogna: 
  1. incoraggiare il paziente a tossire;
  2. se possibile somministrare ossigeno;
  3. se l’ostruzione parziale persiste attivare il 118 o trasportare il paziente in Pronto Soccorso;

MA SE L'OSTRUZIONE E' COMPLETA il bambino non piange, non tossisce. non riesce a parlare, presenta cianosi (diventa blu)  rapidamente ingravescente. E’ questa una situazione drammatica che richiede un rapido intervento del soccorritore.



 

E’ importante, appena si valuta l’insufficienza respiratoria, mandare qualcuno a chiamare il 118. Se il soccorritore e' solo, esegue circa un minuto di intervento e poi attivera' il sistema d’emergenza

 

Nelle nuove linee guida viene sottolineato il concetto che è necessario  non tardare più di ‘venti secondi’ prima di effettuare le compressioni se si ha la sensazione che il paziente non respira e non ha circolo (battito cardiaco).

In questi casi quindi si dovrà  velocemente effettuare le prime cinque insufflazioni di soccorso e passare all’esecuzione del massaggio cardiaco



 

venerdì 20 gennaio 2012

Bonificare ex cava con rifiuti radioattivi ? Si aspetta il finanziamento !

L’ex cava Piccinelli, in via Cerca 45, che si trova tra i quartieri di San Polo e Buffalora è ormai da anni in stato di abbandono: manca la segnaletica di pericolo, e la rottura dei teli impermeabili favorisce la formazione di percolato radioattivo. Il progetto di bonifica, approvato dall’Asl, giace in un cassetto dal luglio 1998...














potrebbe contenere anche materiale radioattivo, oltre ad altri pericolosi inquinanti :
ecco l'articolo:  Cesio Radioattivo nella falda acquifera

A quando la bonifica ? 

"È un progetto che ancora è in fase di finanziamento”.
“Ventiquattro milioni di euro per il nuovo parcheggio sotto al Castello, 80 milioni per la Metropolitana leggera sbloccati pochi giorni fa dal ministro Corrado Passera. Ma quando si tratta di evitare la contaminazione radioattiva o i veleni dell’industria Caffaro, Brescia è sempre una povera città”, conclude Andrea Tornago di Radio Popolare.

purtroppo non è il solo pericolo :Scorie al Cesio, cinque bombe ad orologeria

giovedì 19 gennaio 2012

INCREMENTO DEI CASI DI INFLUENZA



















La curva epidemica della  sindrome  influenzale continua  la  sua ascesa
dopo aver superato nella cinquantunesima settimana del 2011 il valore
soglia di 2 casi per mille. 
Nella seconda settimana del 2012 il livello dell’incidenza è in aumento
dopo una  lieve  flessione dovuta alla prolungata chiusura delle scuole.
Tale flessione, infatti, è stata osservata esclusivamente nelle due classi
di età pediatrica. 

Sai misurare la febbre ?              METTITI ALLA PROVA !

venerdì 13 gennaio 2012

Incidenza Influenza nella 1° settimana del 2012


 Dal rapporto dell ' Istituto Superiore di Sanità : 

clicca x scaricare : --->    epidemiologia dell' influenza

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mercoledì 11 gennaio 2012

Le gambe storte


Le gambe storte



Molte mamme sono preoccupate vedendo che il bimbo presenta 
gambe vare ( a fantino ) 
o valghe ( ad X )

Nella massima parte dei casi non è presente nessuna patologia.
L' allineamento degli arti inferiori si modifica con l'età :


Sono molto  frequenti le variazioni dell'angolazione del ginocchio, rispetto alla gamba.

I lattanti spesso presentano, pur non essendo ovviamente mai stati in posizione eretta, una curvatura delle gambe in varismo, ciò è assolutamente fisiologico e probabilmente rappresenta la persistenza della posizione intrauterina degli arti inferiori.
Di frequente si associa  una lieve rotazione interna della tibia.

Solo dopo i 16 mesi le gambe tendono a raddrizzarci. finché intorno ai 2-3 anni esse sono tornate perfettamente normali.
 
Successivamente la situazione si capovolge, perché dopo il 2° anno di vita la situazione delle ginocchia passa a un atteggiamento opposto, per cui esse battono fra loro nel camminare per una situazione, altrettanto fisiologica, di ginocchio valgo. Solo intorno ai 6 anni le gambe assumono la loro posizione definitiva .



- Evoluzione fisiologica dell'allineamento degli arti inferiori, alle diversa età.

A. All'età di 1 anno: ginocchio varo
B. All'età di 18 mesi: lieve varismo
C. All'età di 2 anni: gambe dritte
D. All'età di 3 anni: valgismo fisiologico
E.   Punte  in  dentro  per compenso
F. All'età di 6 anni: gambe dritte
                                   Da Bartolozzi “Pediatria –Principi e Pratica Clinica” pag 1012

Nella grandissima parte dei casi questa evoluzione è la regola, con ampie variazioni, rispetto ai parametri fisiologici: solo in una piccolissima parte dei casi l'angolo tibio-femorale evolve verso variazioni sicuramente patologiche in varo o in valgo

Il ricorso all'ortopedico è solitamente inopportuno prima dei 7 anni.

NON VI SONO PROVE CHE L'APPLICAZIONE DI PLANTARI ALLE SCARPE SIA UTILE !!!

Nel ginocchio valgo può risultare utile un rialzo di 3 mm sul margine interno della scarpa in corrispondenza del tallone



 
      
 










   

lunedì 2 gennaio 2012

Uso ...ed abuso del Pronto Soccorso

Il Pronto Soccorso è un servizio:
          gratuito
          con accesso immediato
          che fornisce rapida e completa risposta
          che permette di avere consulenze specialistiche

ma , come tutte le medicine …
dovrebbe essere utilizzato soltanto
quando è davvero indispensabile !!


Circa il 70% degli accessi in Pronto Soccorso risulta INAPPROPRIATO.

ed il dato è  in costante aumento!!



 Ciò genera un  sovraffollamento ambientale

in certi momenti quasi insostenibile.

Ne deriva una impressione  di caos sia per i pazienti in attesa sia per gli operatori

          

          si determina quindi :



  •             Aumento dei tempi di attesa  per  la visita
  •             Difficile selezione dei pazienti urgenti 
  •                         Rischio di ritardato intervento sui casi urgenti


è necessario quindi  poter occuparsi subito dei casi  veramente gravi rispetto a quelli meno urgenti.

Con il   TRIAGE ( assegnazione dei codici Rosso – Giallo – Verde - Bianco)

si da la priorità a chi, magari, è appena arrivato ma ha problemi seri,  rispetto a chi è in attesa da tempo




In definitiva utilizzate il Pronto Soccorso solo quando il bimbo presenta sintomi preoccupanti
NON per comodità o per ottenere una visita specialistica in tempi brevi !

“Fare i furbi” oltre ad intralciare il lavoro del Pronto Soccorso, che dovrebbe essere riservato alle urgenze, espone anche a dei rischi : se il bimbo viene portato per problemi banali gli verrà giustamente assegnato un codice verde od addirittura bianco. Ciò porterà inevitabilmente ad aspettare a lungo la visita

Oltre al disagio per le lunghe attese si deve ricordare
che il bambino vive spesso con apprensione tale esperienza perché avverte la vostra ansia e la “pericolosità” del luogo …

Infatti è spesso sottoposto ad accertamenti o terapie non sempre indispensabili perché il medico di P.S. non conoscendo né voi né il bambino tende ad utilizzare una medicina "difensiva" per tutelarsi da sempre possibili accuse di malpratice.

Le lunghe attese in Ospedale inoltre facilitano i contagi.



I più frequenti motivi di

ACCESSO INCONGRUO
in Pronto soccorso sono :

febbre
otalgia
diarrea e vomito
eritema da pannolino

 Il ricorso al Pronto Soccorso in questi casi può essere evitato , o ritardato, mettendo in atto le seguenti misure
RIBADISCO CHE le informazioni contenute nel blog comunque si riferiscono a problematiche generali e non possono sostituire in alcun modo la consulenza né tanto meno la visita del medico e possono essere inesatte.


Febbre

Solo se superiore a 38,5° somministrare

Paracetamolo (Tachipirina)
Sciroppo 3- 5 ml ogni 10 Kg di peso corporeo.
In alternativa  le supposte da
125  una ogni 10 Kg di peso
250 una ogni  20 Kg di peso
500 una ogni  40 Kg di peso
In alternativa nei più piccoli le gocce :
3 - 4 gocce ogni 1 Kg di peso
Tale dose può essere ripetuta dopo 4 - 6 ore.

 1.farlo bere  liberamente acqua, spremute di frutta o camomilla poco zuccherate.

2. Vestirlo normalmente (NON COPRIRLO DI PIU')  per favorire la traspirazione e, con essa, la dispersione dei calore.

3. Non forzare l'alimentazione ma consentirgli di mangiare liberamente gli alimenti abitualmente graditi.

La visita pediatrica (soprattutto in Pronto Soccorso )
Non è necessaria nei bambini oltre i 6 mesi  nelle prime 24 - 72 ore in caso di buona risposta agli antifebbrili (ripresa della vivacità, sonno tranquillo, assenza dei segni d'attenzione sottoindicati).

E' opportuna invece se:

1  Età inferiore ci 6 mesi.
2. Presenza di torpore, vomito ripetuto , prostrazione          che non passano nonostante il trattamento antifebbrile corretto nei dosaggi  e nei tempi.
3. Quando sembra grave

Diarrea
Cosa fare :
Compensare le perdite NON bloccare la diarrea
Il latte materno non va mai sospeso.

Diarrea lieve (scariche poco abbondanti e non molto frequenti) l'alimentazione normale non deve essere sospesa, ma dei liquidi devono essere somministrati a piccoli sorsi tra i pasti (acqua, tè, camomilla, non succhi di frutta).

Diarrea grave (scariche frequenti ed abbondanti) l'alimentazione va sospesa per 6 ore e offrire soluzioni glucosaline reidratanti meglio se leggermente fredde per renderle più gradite.( Dicodral  , Humana Idravita, etc.)
Se è presente vomito la somministrazione  deve essere fatta con il cucchiaino ogni 5 minuti circa.

Dopo le prime 6 ore il bambino può riprendere l'alimentazione normale anche se le feci non si sono normalizzate.
Nei lattanti utilizzare per qualche giorno latti appositi
( per esempio Humana Disanal CP )
Nei divezzi evitare il latte per qualche giorno

Quando consultare il pediatra :
1 . Nel caso in cui le scariche siano più di 6 - 7 al dì.
2. Nel caso in cui il bambino vomiti e non beva.
3. In presenza di dolore addominale persistente.
4. Se il bambino ha un' età inferiore ad 1 anno e/o presenta emissione di feci mucosanguinolente.

Visita urgente o  Pronto Soccorso
Se, oltre ai sintomi precedenti, il bambino appare sonnolento, irritabile ed urina poco..



Mal d' orecchie

La visita non è necessaria se il dolore si risolve definitivamente dopo la somministrazione di Paracetamolo (Tachipirina)
al dosaggio indicato sopra ( vedi febbre)

La visita è indicata, ma si può  aspettare qualche tempo
Se il dolore persiste o si ripresenta più volte.
Se c'è fuoriuscita di secrezione appiccicaticcia dal dotto..

Una visita urgente è necessaria :
Soltanto nei casi con febbre molto elevata ed aspetto sofferente che non si attenui con la tachipirina

Eritema da pannolino

Mai allarmarsi, ma eliminare le cause !
Se possibile evitare per qualche giorno il pannolino o
almeno cambiarlo appena sporco anche di notte
Fondamentale l'uso abbondante di paste protettive. ( Fissan – Babygella- MISTER BABY )
Il bambino deve essere lavato senza sapone con acqua tiepida ed asciugato delicatamente senza strofinare.
MAI IL TALCO soprattutto  associato alle creme !

 Quando consultare il pediatra
1 .        in caso di persistenza della dermatite
2.         in caso di ulcerazione della pelle
3.         in caso di interessamento delle pieghe inguinali, inguino-vulvari e inguino-scrotali.

La visita medica non ha mai il carattere di urgenza