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mercoledì 23 novembre 2011

Il REFLUSSO GASTROESOFAGEO

Il Reflusso gastroesofageo, risalita in esofago di materiale proveniente dallo stomaco, è un fenomeno molto comune nei bambini, e soprattutto nei lattanti.


Di solito è presente in forma lieve e nella maggior parte dei casi scompare spontaneamente entro i 18-24 mesi. 

Spesso, più che una malattia, costituisce un evento normale; è necessario quindi selezionare i casi che necessitano di un approfondimento diagnostico da quelli in cui è sufficiente rassicurare i genitori.


Deriva dall' anomalo rilassamento dello sfintere gastroesofageo, un anello muscolare che normalmente si chiude quando lo stomaco, ripieno di cibo, si contrae


 
Il reflusso fisiologico è quello che non causa sintomi . Si presenta occasionalmente e quasi sempre dopo i pasti. Non influisce sulla crescita del bambino, che mangia con regolarità, non rifiuta il cibo e sta bene. Questo tipo di reflusso scompare da solo nel giro di qualche mese. È detto "fisiologico" perché è un fenomeno normale (dovuto al fatto che nel neonato l'esofago non è ancora del tutto sviluppato).

Il reflusso funzionale o sintomatico si ha quando gli episodi di reflusso sono anche molto frequenti ma non influiscono sulla crescita e sullo stato di salute generale del bambino. I sintomi principali sono: rigurgito e vomito. La frequenza varia da 8 a 15 volte al giorno. In genere viene subito dopo la poppata o a qualche ora di distanza dal pasto. Non richiede esami. Nella maggior parte dei casi, scompare tra l'ottavo e il diciottesimo mese.

In genere viene curato con l'alimentazione (utilizzo di latti ispessiti)  e alcune regole di comportamento :
non stringere troppo il pannolino e utilizzare la giusta postura mettendolo a dormire sulla schiena in posizione leggermente rialzata .

Questo tipo di reflusso scompare da solo, leggermente più avanti con l’età verso i diciotto mesi.

Il reflusso patologico si ha quando, oltre al rigurgito, sono presenti altri sintomi: esofagite (infiammazione dell'esofago), apnea, broncospasmo, perdita di peso. Riguarda il 10% dei casi. È definito "patologico" perché può portare alla malattia da reflusso gastroesofageo e richiede oltre alle attenzioni di tipo dietetico e posturali una terapia farmacologica e, in casi fortunatamente rari, chirurgica (fondoduplicatio sec Nissen)

La caratteristica più importante per distinguere il reflusso sintomatico da quello patologico è il peso del bambino.

 Se il neonato cresce regolarmente, il reflusso è di tipo sintomatico.

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