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mercoledì 11 dicembre 2013

OMS ed Educazione Sessuale


Più tempo passa e meno ho fiducia nelle "grandi organizzazioni mondiali", siano economiche, politiche, militari, sanitarie, le cui scelte ed indicazioni sembrano spesso più legate a favorire grossi gruppi e a raggiungere obiettivi poco chiari , che a favorire una crescita del benessere sociale ed economico delle popolazioni.

Mi lascia perplesso, ad esempio , l'ultima iniziativa dell’organismo europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che raccomanda di diffondere un’iniziativa molto particolare per lo sviluppo della sessualità fin dalla più tenera infanzia.





Di seguito riporto un articolo, molto critico sulla questione, del sito "Effedieffe":


In un documento intitolato: «Norme per l’educazione sessuale in Europa» (PDF) , prescrive ufficialmente l’apprendimento del «godimento e del piacere quando tocchiamo il nostro proprio corpo... [in un’età compresa fra] gli 0 ed i 4 anni !» Ed indica la cosa con il nome di «masturbazione infantile». Non si poteva dirlo più esplicitamente!


  
Dunque, stando all’OMS, a 4 anni i bambini sono pronti ad: «esprimere bisogni, desideri e limiti», quali: «giocare al dottore» (sic).

Fra i 4 ed i 6 anni, i bambini devono potersi ritenere pronti a conoscere e difendere i «diritti sessuali dei ragazzi e delle ragazze». Saranno in futuro i cittadini adatti al Migliore dei mondi alla Huxley? Chi può dirlo!

Fra i 9 ed i 12 anni, siccome l’OMS è previdente, bisogna mettere in guardia i ragazzini sul problema delle gravidanze impreviste, e dunque indirizzarli verso la pianificazione famigliare, la scelta di un progetto di vita, la contraccezione e l’aborto.

A partire sempre dai 9 anni poi, si raccomanda che i bambini siano informati del dove reperire prodotti contraccettivi e di dove praticare una «interruzione» – più o meno volontaria – della gravidanza, altrimenti nota come aborto.

Fra i 9 ed i 15 anni, si consiglia ai governi di mettere in guardia contro un pericolo: un avversario ideologico che risponde al nome di «religione cristiana», ostacolo al godimento ed al piacere sessuale...

A 15 anni, si è pronti per avventure di qualsiasi tipo, in particolare: omosessualità, bisessualità ed altre pratiche diversificate, senza contare le relazioni sessuali a pagamento e la pornografia. I futuri cittadini dell’Europa  avranno del tempo libero nel quale dimenticarsi dei sussidi di disoccupazione, con le mani ben occupate altrove e lo spirito obnubilato da nuvole dense e fumose.

L’OMS ci rassicura anche che lo Stato è il grande garante delle attività ludiche ed è la fonte formale e scientifica dell’educazione dei bambini. I genitori, divenuti cittadini di second’ordine nel Grande Tutto Indifferenziato, non saranno altro che delle fonti informali.

Ma in tutto ciò, la famiglia? Sotto l’egida di questo individualismo anticoncezionista ed abortista, semplicemente non sussisterà più




Di certo una educazione è necessaria, perchè i bambini ed i ragazzi, oggi sottoposti ad un bombardamento mediatico fenomenale, non abbiano visioni distorte del sesso.

L'educazione sessuale non deve essere affidata alla sempre maggiore disponibilità di strumenti tecnologici che permettendo "contatti" e scambi non solo di testo, ma anche di immagini e video, può evidentemente essere anche molto pericolosa, e da cui è necessario imparare a difendersi

Quello che non mi convince nel documento OMS è il mancato coinvolgimento della famiglia e dei genitori in questa necessaria operazione.


Da questo link è possibile scaricare la traduzione del documento in italiano.




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