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giovedì 29 marzo 2012

L' EVOLUZIONE

La teoria dell'evoluzione delle specie è uno dei pilastri della biologia moderna.



Charles Darwin,  vide nella selezione naturale il motore fondamentale dell'evoluzione della vita sulla Terra.


In biologia per evoluzione si intende il progressivo accumularsi di modifiche successive, fino a manifestare significativi cambiamenti negli organismi viventi.

I cambiamenti tra una generazione e l'altra sono molto piccoli, ma nel tempo si accumulano fino a determinare sostanziali mutamenti  attraverso i fenomeni di selezione naturale  fino all'emergenza di nuove specie.



Gli scienziati attualmente sono convinti che tutti gli organismi derivino da progenitori  comuni.



E' però un errore pensare che si tratti sempre di un processo di "miglioramento" delle specie.

Ciò che in realtà l'evoluzione produce è il tentativo migliore di adattamento all'ambiente e quindi può comportare anche "perdita" di caratteri e di funzionalità non più utili .



Un troppo rapido cambiamento ambientale  può giungere persino a causare l'estinzione di specie troppo evolute per riuscire ad adattarsi abbastanza velocemente.
  
Negli ultimi 150 anni, a partire dalla Rivoluzione industriale  molte specie sono scomparse e altre rischiano l'estinzione per effetto della pressione dell'uomo sull'ecosistema.

 Il numero di specie che si sono estinte in questi anni non ha precedenti nella storia biologica. Se la frequenza delle estinzioni dovesse procedere con l'attuale velocità (circa 30.000 specie per anno secondo alcune stime[1]), o se addirittura, come sembra stia avvenendo, dovesse accelerare, il numero delle specie estinte nella prossima decade potrebbe eguagliare e superare quello osservato in occasione delle grandi estinzioni di massa, l'ultima delle quali, risalente a 65 milioni di anni fa, provocò la scomparsa dei Dinosauri.


Si teme in sostanza che sia in corso la sesta estinzione di massa nella storia del pianeta.


Riuscirà a salvarsi l'uomo, il vero responsabile di questo disastro ?
 c'è chi pensa di no !



martedì 27 marzo 2012

La timidezza diventerà una malattia ?

Sono in corso i lavori per aggiornare  il DSM (Manuale di diagnostica e Statistica dei Disordini Mentali), che contiene descrizioni, sintomi e altri criteri per diagnosticare i disturbi mentali alla versione V.
E' il sistema di classificazione dei disturbi psichiatrici pubblicato dall' Associazione Psichiatrica Americana (APA).   È considerato la bibbia diagnostica globale nel campo della salute mentale.


Molti psichiatri sostengono che si stia esagerando e che possa diventare difficile trovare qualcuno da classificare come normale !

E' preoccupante  una particolare innovazione: l'introduzione delle cosiddette "sindromi di rischio" per tutte quelle condizioni che non soddisfano “ancora” i “pieni" criteri diagnostici clinici, come ad esempio per la schizofrenia: in questo caso, si soffrirebbe della "sindrome psicotica attenuata".
Si correrebbe il rischio di etichettare erroneamente dei giovani che possono avere soltanto una minima probabilità di sviluppare una vera malattia.

“È un po’ come dire a 10 persone con un comune raffreddore che sono ‘a rischio per una sindrome di polmonite”’ mentre è probabile che soltanto uno di loro la sviluppi”, ha detto lo psichiatra Wykes .



Approfondimenti :
tutti matti ?
resterà qualcuno normale ?
la timidezza è una malattia ?

lunedì 26 marzo 2012

Allergia ed "eccesso di igiene"


La percentuale di bambini affetti da allergia è sempre piu' alta.
Le cause sono molteplici.

Esiste una predisposizione genetica ( i figli di allergici sono più a rischio di presentare allergie nel corso della loro vita), ma certamente è importante il contributo dell' ambiente in cui si vive,  della presenza di inquinanti nell' aria, ma anche di una alimentazione che si è allontanata sempre più da quella "dieta mediterranea" che era tipica delle nostre regioni del Sud, ed ora è spesso ricca di alimenti che contengono conservanti o stabilizzanti. Questo causa alterazioni della flora batterica intestinale.


Anche il frequente uso di antibiotici, un eccesso di vaccinazioni, possono creare i presupposti per una alterazione della flora intestinale.

Sotto l'influsso di vari "allergeni" ( sostanze a cui si diventa sensibili ) , soprattutto in presenza di fattori scatenanti ( infezioni virali , esercizio fisico, repentine variazioni termiche , etc ) si manifestano i sintomi clinici della allergia.








Le infezioni virali, così comuni nei bambini, sembrano avere un effetto positivo nella modulazione della risposta immunitaria.
Alcuni ricercatori hanno messo in rapporto l' aumento di problematiche allergiche con la riduzione delle infezioni infantili , anche di tipo parassitario ( infestazioni da vermi ).







In effetti sempre più dati rafforzano la cosiddetta "IPOTESI IGIENICA" nello sviluppo della allergia, nel senso che una "eccessiva" igiene sembra poter squilibrare il sistema immune, che in migliaia di anni è stato tarato per difenderci da gravi problemi, e che ora si trova ad essere "sovrastimolato" da stimoli vaccinali ed ambientali ( allergeni nuovi ed allergeni "vecchi" resi più aggressivi dai cambiamenti ambientali e dall'inquinamento) senza trovare i vecchi nemici su cui rivolgere le potenti armi che ha a disposizione!

Si verifica in sostanza uno squilibrio tra due famiglie di linfociti (Th1 e Th2 ) che in salute devono stare in perfetto equilibrio




Se si verificano condizioni per le quali si riduce "il peso" del piatto Th1 o aumenta quello del piatto Th2 , aumenta il rischio di Atopia (= allergia)






..... ecco perchè non è paradossale affermare che .... 
                                             "anche lo sporco ha il suo lato buono"